
1.694 pannelli affacciati verso il sole
Paolo Casiraghi è il Chief Executive di PC Project di Merate, la società di Engineering & Construction specializzata nella realizzazione di impianti elettrici da fonti rinnovabili che ne ha curato la progettazione e l’installazione.




Quando è nato il progetto?
Nell’estate del 2019, a Luglio, abbiamo finalizzato l’accordo con Pilot Italia. Lo sviluppo e la sensibilizzazione delle tematiche ambientali fanno parte di un ampio progetto coadiuvato e supportato da due realtà importanti come Banca Intesa San Paolo e il Micro Credito Italiano.
Sintetizzando con i numeri. Che cosa avete montato sui 10.000 mq del tetto di Pilot?
Ci sono esattamente 1.694 pannelli rivolti verso il sole. Ognuno di questi misura 1 m. per 1.66m e pesa 20 kg, per un totale di 33.340 chilogrammi.
Di quale materiali sono fatti?
Ogni pannello solare è interamente riciclabile. È composto da: alluminio, vetro e silicio.
Silicio?
Siamo circondati dal silicio e non lo sappiamo. Dopo l’ossigeno rappresenta l’elemento più presente sul nostro pianeta. Il 28% circa del peso della terra è rappresentato dal silicio.
Mi fa qualche esempio?
È un minerale che si trova sotto forma solida nelle rocce come agata, quarzo, opale, granito ma anche nell’argilla. Pochi sanno che assunto nelle corrette dosi ha anche dei benefici per la nostra salute: aiuta il sistema cardiovascolare, rinforza le ossa, protegge il cervello e l’umore. Il silicio è un elemento fondamentale e non solo per produrre energia elettrica.
Quali sono i vantaggi concreti?
Dal 7 Ottobre 2019, quando l’impianto è diventato operativo vengono prodotti una media di 500mila Kw ora di energia elettrica. In un anno il 20% del fabbisogno totale di energia arriva da qui. Consideri che il Protocollo di Kyoto fissa nel dato che Pilot Italia ha già raggiunto, il valore di energia che ogni azienda deve produrre in casa. Ma come detto, l’obiettivo è di superarli.
Quindi in futuro questo valore aumenterà?
Non posso entrare nei dettagli, ma l’obiettivo è raggiungere il 50/60% del fabbisogno derivante dall’energia del sole.
Mi faccia un esempio concreto. Questo 20% a che cosa corrisponde?
Tradotto in un dato misurabile equivale a circa 40 mila litri di petrolio risparmiate in un anno per produrre elettricità. Ovvero l’equivalente di un’autocisterna e 65 tonnellate di Co2 non immessa nell’atmosfera.
Già, vero. Petrolio per produrre energia elettrica…
Spesso lo dimentichiamo. Ma la maggior parte dell’energia che arriva nelle nostre case o nelle aziende è prodotta da centrali alimentate da fonti fossili non rinnovabili, come il petrolio. Ma vado oltre. Si è mai chiesto quanti processi deve subire una goccia di petrolio estratto dai giacimenti prima di essere trasformata in energia elettrica? Pensi ai macchinari dei pozzi per estrarlo, che per muoversi hanno bisogno di energia. Altra energia serve a far muovere le pompe che lo spostano all’interno di cisterne, poi in una nave (che si muove perché a sua volta è alimentata da carburante di origine fossile) o nelle pipeline, fino ad arrivare in una centrale che lo brucia e lo trasforma in energia. Se pensa all’impatto ambientale di tutti questi processi correlati alla produzione di energia elettrica si rende conto di quanto sia il vantaggio per l’ambiente di una scelta green come quella di Pilot.
Quanta innovazione c’è in questo progetto?
L’innovazione risiede nella scelta strategica. Sono poche le aziende che hanno la lungimiranza nel capire i vantaggi di questa scelta. Le dò un dato che spiega bene la situazione. Nel 2019 abbiamo proposto il passaggio al solare a 120 aziende. Solo 5 hanno realizzato un impianto. Fra queste c’è Pilot.
Quanto è la durata di un pannello solare?
La risposta è per sempre, o quasi. Intanto deve sapere che ogni pannello ha una garanzia a protezione dei difetti di fabbricazione di 25 anni. Dopo 30 anni le sue celle sono però in grado di produrre uguale o almeno l’80 % di quello che producono oggi.
Immaginiamo di essere alla guida di un’auto elettrica. Con l’energia prodotta da questo impianto, dove potrei andare?
Se consideriamo il consumo di un’utilitaria a batterie, l’energia prodotta da Pilot, in un anno, le permetterebbe di fare 3.125.000 chilometri, cioè 80 volte il giro della terra. Le sembra abbastanza?