La storia diventa il futuro

Corde dorate e rami
Sala delle Asse, Castello Sforzesco, Milano
Parete nord-est, particolare di una lunetta
Pilot Italia, in collaborazione con l’associazione culturale Sala delle Asse, è entrata a far parte del ristretto gruppo di aziende, fra le quali Fondazione Cariplo di Banca Intesa e A2A, che contribuiranno a riportare alla luce e dare nuova vita a un vero e proprio capolavoro riconosciuto a livello mondiale: la Sala delle Asse dipinta da Leonardo Da Vinci a partire dal 1498 e situata all’interno del Castello Sforzesco di Milano. Leonardo da Vinci è stato un innovatore. Il più stupefacente, incredibile e famoso tecnologo del suo tempo. Ogni progetto aveva qualcosa di insolito e nasceva chiaramente con l’intento di superare l’ordine precostituito delle cose. Leonardo è stato un uomo guidato dal bisogno di andare oltre i confini del possibile. Un instancabile ricercatore di idee alternative, ma soprattutto innovative. Un artista geniale che rappresenta meglio di ogni altro il vero significato di una parola che a noi sta molto a cuore: avanguardia. La Sala delle Asse ha avuto una storia travagliata, iniziata nel 1498 per volontà di Ludovico il Moro che solo un anno dopo deve abbandonare la città, così come Leonardo da Vinci, per l’arrivo del Re di Francia Luigi XII. È l’inizio di una serie di dominazioni straniere durante le quali la Sala delle Asse viene ricoperta con un intonaco di calce bianca e trasformata in ricovero dei cavalli di artiglieria, cosicché l’opera di Leonardo viene dimenticata. Dopo l’Unità d’Italia, il Castello diviene proprietà del Comune di Milano, che nel 1901 inizia i restauri della Sala delle Asse con un intervento molto invasivo, che purtroppo altera l’originale leonardesco. Nel 1954 si avvia una seconda fase di restauro per alleggerire le aggiunte di inizio Novecento, portando anche alla scoperta di un notevole disegno di Leonardo. Giungiamo così alla terza campagna di restauro tuttora in corso, iniziata nel 2013 dopo sette anni di approfonditi studi scientifici per verificare la possibilità di recuperare l’intervento originale del grande maestro fiorentino. La fase finale di quest’ultimo restauro accurato e rigoroso verrà intrapresa a breve e si pone l’obiettivo di diventare l’intervento definitivo per dare nuova vita a una delle opere meno conosciute di Leonardo. Tutto questo è reso possibile anche grazie all’intera squadra di Pilot Italia, che con il suo lavoro è parte attiva nel permettere di contribuire a un restauro così importante e prestigioso.